Per Banca
Etruria, Cassa di Risparmio di Ferrara, Banca Marche e Cassa di Risparmio di
Chieti si avvicina il momento della verità; dopo essere state scorporate dai
crediti deteriorati ed essere state affidate a Roberto Nicastro che ne sta
gestendo la vendita, possibilmente in blocco, ora è il momento di scegliere
l’acquirente. Le offerte non vincolanti di chi, in fase di iniziale, si era
presentato perché interessato e i possibili pretendenti sono meno della metà e
alcune provengono dai fondi di private equity come Apollo, Fortis e
Canterbridge. La chiusura dell’operazione, secondo l’Ue, deve essere realizzata
entro il 30 settembre. L’advisor dovrà lavorare e scremare per arrivare a una
prima lista ma, come scrive Carlo Festa, da ambienti finanziari londinesi si vocifera
sul particolare attivismo del fondo di private equity Apollo che pare
intenzionato a fare un’offerta interessante. Il fondo già da tempo sta puntando
alle attività bancarie italiane e infatti negli scorsi mesi ha tentato di
entrare sia in Interbanca sia in Carige, senza successo. Si vedrà se questa
volta riuscirà a spuntarla rispetto agli altri concorrenti.