Private equity
7 Luglio 2020

Per Inglass il futuro è in Borsa o in portafoglio a un fondo

Mediobanca studia le prossime mosse dell'azienda

Nel futuro del gruppo trevigiano Inglass c'è forse un private equity. Per accelerare la crescita della prossima fase di sviluppo, scrive Carlo Festa sul Sole24ORE, l'azienda si è rivolta a Mediobanca che nelle ultime settimane sta facendo alcune riflessioni strategiche sul reperimento di nuovi capitali. Nessuna ipotesi per ora sarebbe stata scartata: oltre all'ingresso di un fondo vengono valutate anche la quotazione a Piazza Affari o un accordo strategico di natura industriale. L'azienda è stata fondata nel 1987 da Maurizio Bazzo ed è focalizzata sulla progettazione e la realizzazione di sistemi a canale caldo per lo stampaggio ad iniezione di materiale plastico. Una nicchia in cui Inglass si è ricavata una posizione preminente. Stando ai dati del 2018, l'azienda, che vuole espandersi anche tramite acquisizioni all'estero, ha un giro d'affari di 150 milioni di euro e un mol di circa 35 milioni. Al processo in corso – scrive il quotidiano - sarebbe stato invitato un numero ristretto di soggetti.

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