A luglio, il mercato del private equity ha registrato 45 nuovi investimenti; è quanto si legge nel rapporto mensile del Pem Private Equity Monitor, Osservatorio della Liuc Business School attivo presso l'Ateneo LIUC – Università Cattaneo di Castellanza. Nello stesso periodo dello scorso anno, erano 28 i deal mappati, segno che il settore è in forte fermento.

Nei primi sette mesi dell'anno sono quindi 213 le operazioni registrate, un dato davvero imponente se si riflette sul fatto che l’Osservatorio ne aveva mappate 131 nel medesimo periodo dello scorso anno, che già aveva fatto registrare numeri record.

Guardando nel dettaglio, le operazioni di buy out si confermano predominanti sul mercato, 78%, mentre quelle nel mondo delle infrastrutture, che da quest’anno l’Osservatorio PEM mappa come categoria distinta, si attestano all’11%. L’unico anello debole del settore è, invece, rappresentato dal capitale per lo sviluppo, che vede concludersi una sola operazione, 2%, così come il segmento delle ristrutturazioni aziendali. Inusuale ed interessante, di contro, la presenza di ben tre operazioni di replacement, 7%.

Dal punto di vista geografico, il settore torna ad essere decisamente polarizzato (oltre 80%), rispetto al periodo più recente, nel Nord del nostro Paese: a conferma di ciò, ben diciotto operazioni sono state realizzate in Lombardia (40%), sette in Veneto (16%) e cinque in Piemonte (11%). Buono il contributo del Lazio, che al pari dell’Emilia Romagna conta quattro operazioni (9%).

In ottica settoriale, invece, il binomio costituito dai prodotti per l’industria (31%) e dai beni di consumo (13%) torna ai vertici nelle preferenze degli operatori, insieme al comparto ICT (16%). A seguire, si distinguono l’industria alimentare, il terziario e il commercio al dettaglio e all’ingrosso (4 deals ciascuno, pari al 9%).

Si conferma, da ultimo, anche in questo mese di luglio, l’elevato interesse e attenzione dedicati dagli investitori internazionali alle imprese del nostro Paese: il 51% delle operazioni concluse sono a loro riconducibili.