L'As Roma è alla ricerca di nuovi acquirenti dopo che la vendita al miliardario texano Daniel Friedkin è fallita a causa della pandemia da coronavirus. Lo ha riferito il Financial Times citando due persone a diretta conoscenza della questione. L'attuale gruppo proprietario, che comprende il presidente del club James Pallotta, si è rimesso al lavoro con i banchieri di Goldman Sachs per trovare nuove offerte. Per questo motivo la banca americana avrebbe contattato un certo numero di potenziali interessati, tra cui clienti facoltosi e investitori di Wall Street. Per ora però non sarebbe arrivata alcuna proposta concreta. Tra coloro che potrebbero fare un'offerta c'è Joseph DaGrosa, investitore statunitense, gestore del fondo General American Capital Partners. A seguito delle indiscrezioni apparse sul quotidiano inglese, Jim Pallotta ha rotto il silenzio e con un'intervista sulle colonne del sito ufficiale della Roma ha toccato diversi temi, dagli impatti del coronavirus nei mesi passati al futuro del club. L'accordo per la cessione a Friedkin valeva inizialmente 750 milioni di euro. Sembrava a un passo dal realizzarsi, poi lo stop generale imposto dall'emergenza sanitaria, con relative perdite economiche, ha cambiato le carte in tavola. Il calo delle entrate dei club (tra diritti tv, sponsor e biglietteria) ha reso complicato per gli investitori valutare il valore delle squadre. Friedkin ha quindi fatto una nuova offerta (più bassa, 575 milioni) che è poi stata respinta il 28 maggio da Pallotta. Raccontando la propria versione sulla trattativa di acquisizione il presidente ha bollato come “non minimamente accettabile” la proposta dopo le modifiche. Resta comunque l'intenzione di cedere la squadra ma “in ottime mani”. Per questo motivo se qualcuno si avvicina per investire nel club o per acquistarlo, Pallotta si dice pronto ad ascoltare e rispondere. Stando sempre al Financial Times, il no del presidente sarebbe stato appreso con stupore da alcuni dirigenti del club capitolino. Un dettaglio ripreso anche nell'intervista dallo stesso Pallotta che spiega di sentire di avere due responsabilità principali: fare ciò che è meglio per la Roma e anche fare ciò che è meglio per il gruppo di investitori e gli azionisti. La trattativa con il texano potrebbe non essere del tutto tramontata. Sempre una fonte del giornale dice che Friedkin potrebbe essere disponibile a sedersi di nuovo al tavolo delle trattative con Pallotta ma è da escludere che alzi la cifra messa sul piatto. L'attuale presidente del club dal canto suo dice che se il gruppo Friedkin avesse i soldi e volesse parlare ancora, avanzando un’offerta “accettabile”, sarebbe pronto ad ascoltare. La Serie A intanto sta prendendo in considerazione misure per dare maggiore copertura finanziaria ai club. Per questo motivo ha avviato colloqui con le società di private equity Cvc, Fsi e Bain Capital per vendere una partecipazione di minoranza del campionato.