Private equity
7 Febbraio 2019

Pagamenti digitali, sempre più insistenti le voci di una fusione tra Nexi e Sia

Merrill Lynch e Jp Morgan interpellati per studiare i dettagli del dossier

Sul Sole24ORE Carlo Festa riferisce di un’accelerazione nelle trattative per la fusione tra Nexi e Sia ma non c'è una conferma ufficiale di queste voci. Secondo indiscrezioni raccolte dal quotidiano, per studiare l'unione gli azionisti di Nexi avrebbero affidato un incarico a Merrill Lynch, mentre quelli di Sia si sarebbero rivolti a Jp Morgan. Nexi è posseduto da un consorzio di private equity: Bain Capital, Advent e Clessidra e ha un valore compreso tra sette miliardi e 7 miliardi e mezzo. Sia, che vale più di tre miliardi, ha tra i suoi azionisti la Cassa depositi e prestiti che ha la quota più «pesante». Fsia Investimenti, che a propria volta è posseduto da Fsi Investimenti (che fa capo a Cdp Equity) al 70% e Poste Italiane al 30% con il 49,48%. Seguono F2i con il 17,05%, il fondo Hat Orizzonte (8,64%), BancoBpm (4,82%), Intesa Sanpaolo (4,05%), Unicredit (3,97%), Mediolanum (2,85%), Deutsche Bank (2,58%).

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