Ieri sono scaduti i termini per presentare le offerte non
vincolanti per Pioneer e, secondo quanto scrive Carlo Festa su Il Sole 24 Ore,
sarebbero otto le proposte arrivate al tavolo di Mustier. Tra i pretendenti,
non solo stranieri ma anche grandi nomi italiani quali Poste (insieme ad Anima
e a Cdp) e Generali che però non commenta. Tra i soggetti in gara
internazionali ci sarebbero invece Amundi, Axa, Allianz, Natixis, Aberdeenm
Macquarie. I fondi di private equity non si sarebbero presentati anche perché l’ad
di Unicredit ha fatto capire che preferirebbe un partner industriale cui cedere
la società definitivamente. Ora si passa alla fase di approfondimento del
dossier con la due diligence delle attività di Pioneer. Unicredit mira a
chiudere l’operazione portando a casa almeno 3 miliardi così da rafforzare il
Cet1 ratio; i consulenti sono al lavoro: si vedrà se, a differenza del
matrimonio saltato con Santander, questa volta l’operazione verrà portata a
termine.