Otrium, marketplace che vende rimanenze di magazzino, ha ottenuto 101 milioni di dollari dal terzo round ed è stato lanciato sul mercato statunitense. L'operazione è stata condotta da Bond e Index Ventures, con il sostegno di Eight Roads Ventures. Il portale è stato lanciato nel 2015 e ad oggi rivendica oltre 3 milioni di visitatori ripartiti su dieci paesi europei e, da poco, anche sul mercato americano. Il sito olandese si avvale di 300 tra negozi e marchi partner e prevede degli strumenti per limitare gli invenduti. A differenza della maggior parte dei siti europei che vendono rimanenze in modo temporaneo, Otrium lascia ai brand il controllo totale su merchandising e prezzi, oltre che sulle scorte da smerciare. L’amministratore delegato Milan Daniels ricorda che il 12% dei capi d’abbigliamento non trova un acquirente, e il suo obiettivo è quello di massimizzare i ricavi sugli articoli che altrimenti rimarrebbero invenduti, sfruttando le analisi interne per aiutare i marchi a determinare quali vestiti, quanti e a quali prezzi si venderanno meglio in futuro così da evitare sprechi. I dirigenti, scrive Gianluca Bolelli su Fashion Network, puntano apertamente su un riequilibrio futuro, con le vendite che saranno trainate dai prodotti piuttosto che dai marchi stessi: infatti per Otrium le vendite di prodotti di brand in futuro saranno meno legate ai lanci stagionali, indebolendo così il modello delle vendite evento.