I piani di sviluppo di Optima Italia sono ambiziosi. La società multiservizi napoletana starebbe valutando la quotazione in borsa e eventualmente la tempistica migliore e il progetto si intreccia con le ambizioni di crescita del gruppo in tutte le direzioni, dai servizi offerti al fatturato. Optima è attiva nel mercato delle telecomunicazioni e dell'energia dal 1999 ed è partecipata da Alpha Private Equity dal 2015, anno in cui il fondo prese una quota del 20%. Nel 2018 ha fatturato di 235 milioni di euro con una crescita del 15% sull'anno precedente e per il 2019 punta a raggiungere i 320 milioni. Contemporaneamente stanno crescendo anche i clienti: se il 2018 ha segnato un +61% sulla base della clientela dell'anno precedente arrivando a 230mila, quest'anno è previsto un aumento ulteriore del 30%. Per arrivare a questi traguardi l'azienda vuole ampliare il perimetro delle sue attività passando da cinque a 12, arrivando anche nei settori delle polizze assicurative danni, oltre che dei device e servizi di mobilità. La crescita coinvolgerà anche il numero di agenti della rete di Optima e i punti vendita che distribuiscono i suoi servizi che oggi sono 250 ma dovrebbero raggiungere il migliaio entro l'anno.