Private debt
26 Luglio 2019

Ok dalla Cina per l'emissione dei pandabond

Saranno strumenti di debito in yuan per sostenere le imprese italiane

La Cassa Depositi e Prestiti ha ricevuto l'autorizzazione dalla Banca Popolare Cinese, la banca centrale di Pechino, ad emettere titoli di debito denominati in yuan che saranno collocati presso investitori cinesi. Sono stati ribattezzati "panda bond" e serviranno per finanziare l'internazionalizzazione delle imprese italiane nella Repubblica popolare cinese. Cdp, in collaborazione con Bank of China, ha in programma di collocare obbligazioni per 650 milioni di euro, pari a circa cinque miliardi di yuan e la prima tranche sarà di 150 milioni di euro (circa un miliardo di rmb). La Cina incoraggia altri Paesi, soprattutto quelli che partecipano al progetto infrastrutturale Belt and Road Initiative, a emettere titoli in yuan nel tentativo di internazionalizzare la propria valuta e renderla un'alternativa al dollaro. Oltre all'Italia, altri Paesi europei che hanno stipulato un accordo simile con la Cina sono Polonia, Ungheria, Portogallo e presto anche Austria.

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