Private equity
22 Giugno 2020

Oaktree vuole Giochi Preziosi

L'ultima parola però spetta alle banche

Secondo quanto scrive MF-Milano Finanza, Oaktree avrebbe fatto un'offerta per Giochi Preziosi, quarto operatore europeo del mercato dei giocattoli. Ora il suo proprietario Enrico Preziosi dovrà valutarla assieme ai suoi consulenti. Sul mercato circolano anche voci di un'altra operazione che coinvolgerebbe Giochi Preziosi e in particolare il suo management insieme a quello della controllata spagnola Famosa. Si tratterebbe di un management buyout a cui prenderebbe parte un altro fondo di investimento. Questa seconda operazione deve, non solo essere ancora definita, ma anche trovare l'approvazione del presidente nonché maggiore azionista che però potrebbe non essere favorevole. Nel corso del 2019 l'azienda ha ottenuto un finanziamento da 250 milioni da Unicredit, Intesa Sanpaolo e Banco Bpm. Anche le banche quindi in un eventuale processo di riassetto azionario avranno voce in capitolo. Giochi Preziosi ha chiuso il 2019 con un giro d'affari consolidato di 546,8 milioni, in crescita rispetto ai 403 milioni del 2018, ma ha anche una posizione finanziaria netta negativa per 235 milioni. Il suo fondatore da anni (più precisamente dal 2006) sogna di quotarla e anche nei mesi scorsi erano state chiamate per studiare l'ipo Banca Akros, Banca Imi, Barclays, Jeffeties e l'advisor Rothschild. Anche stavolta però il sogno è sfumato. L'investitore californiano Oaktree in Italia controlla già Banca Progetto, Castello sgr, Conbipel (per cui è stato chiesto il concordato in bianco) e Asacha Media nei media.

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