Si è concluso l’iter per la seconda emissione di minibond della Regione Puglia che, sommata alla prima, genera un portafoglio totale di oltre 52 milioni di euro. All'operazione hanno partecipato sei imprese provenienti da quasi tutte le province della regione, eterogenee per settore produttivo ma accomunate dall’obiettivo di utilizzare i minibond come strumento utile per la ripartenza. Due investiranno nella provincia di Lecce, le altre quattro nelle province di Bari, Bat, Brindisi e Foggia. Si tratta di Gelesis, Casa di Cura Petrucciani, Itel Telecomunicazioni, Dream Project, Cedat85, Rossogargano. I progetti presentati dalle imprese riguardano sia settori emergenti ad alto tasso di innovazione sia tradizionali e hanno in comune l’obiettivo di incrementare la produttività, con un portafoglio complessivo di 18,8 milioni di euro. Il basket bond pugliese è stato voluto dalla Regione e realizzato da Puglia Sviluppo in collaborazione con Unicredit. Cassa Depositi e Prestiti e Mediocredito Centrale agiscono in qualità di investitori istituzionali, sostenendo finanziariamente il progetto. In questa seconda emissione hanno sottoscritto ciascuno poco meno della metà dell’ammontare complessivo, mentre il restante 5% è stato investito da UniCredit, che ha agito anche da originator della cartolarizzazione oltre che nel ruolo di arranger. La nuova emissione è importante anche alla luce del contesto territoriale. Secondo l’Osservatorio Minibond del Politecnico di Milano in Puglia, in otto anni, dal 2012 al 2019 sono stati emessi nove minibond. In seguito all’attivazione dell’intervento regionale, avviato a settembre del 2019 da Puglia Sviluppo, i minibond emessi in un anno da parte di altrettante aziende sono stati 14.