Emanuele Caniggia, amministratore delegato di Dea Capital Real Estate, in un'intervista a Paola Dezza del Sole24ORE ha parlato dei nuovi progetti della società che ha asset under managent per 9,9 miliardi di euro(dai 9,5 miliardi di fine 2018) per un totale di 750 immobili. Azionista al 100% della società è il Gruppo De Agostini che pochi giorni fa ha approvato il bilancio 2019 con ricavi da 4,6 miliardi e utile da 19 milioni. Durante il periodo del lockdown l'operatività non si è fermata: Dea Capital Real Estate ha creato tre fondi nuovi e messo le basi per lanciare una Sicaf con investitori esteri. Dopo il Covid la sgr immobiliare non ha rivisto le sue strategie di investimento ma tra i progetti in valutazione c'è la costruzione di un fondo dedicato agli hotel. Il settore turistico, che in Italia vale una buona fetta del Pil, offre grandi opportunità, spiega, perché è ancora molto frammentato e per il 90% dei casi la proprietà delle strutture è in capo a singole famiglie. Questa quindi potrebbe essere l'occasione per riorganizzare il settore. Altri comparti interessanti sono la logistica e gli uffici. Proprio in questo ultimo filone si inserisce una recente operazione di Dea Capital Real Estate che ha lanciato il Fondo Park West, veicolo di investimento alternativo immobiliare di tipo chiuso riservato, dedicato all’investitore istituzionale Orion European Real Estate Fund V (a sua volta controllato da Orion Capital Management). La prima operazione chiusa dal nuovo fondo è l'acquisizione di un terreno edificabile a Milano dove verranno sviluppati tre edifici a uso prevalentemente uffici per 27,600 mq per un investimento complessivo di circa 100 milioni di euro. Di recente il gruppo ha puntato anche sulla sanità rilevando per 15 milioni di euro una struttura ospedaliera di Eurosanità a Roma. L'operazione è stata compiuta tramite il fondo Tessalo, che ha un patrimonio di oltre 220 milioni di euro, e che è dedicato proprio all'healthcare. Altri settori in valutazione sono il residenziale (nuovo per la sgr) e il segmento delle infrastrutture e dei parcheggi, nel quale Dea sta definendo un nuovo fondo.