Azimut ha lanciato quattro nuove iniziative nel mondo degli investimenti alternativi con l'obiettivo di raggiungere i 10 miliardi di euro di masse nei prossimi cinque anni. La prima mossa del gruppo riguarda l'ingresso nel settore immobiliare e delle infrastrutture sociali con la creazione della nuova divisione, Azimut Libera Impresa, guidata da Andrea Cornetti, ex general manager di Prelios. La seconda iniziativa è il lancio di un nuovo fondo realizzato in collaborazione con P101, dedicato all’investimento in startup e pmi innovative che sarà chiamato Italia 500. Il veicolo, attualmente in fase di approvazione da parte delle autorità competenti, ha un target di raccolta di 40 milioni di euro e avrà un importo minimo di sottoscrizione di 5mila euro. Le aziende target saranno startup con un fatturato fino a cinque milioni di euro e aziende tecnologiche con un fatturato compreso tra i cinque e i 50 milioni. Non è la prima iniziativa di private equity democratico per l'azienda: a fine settembre Azimut ha lanciato Demos1, primo fondo retail al mondo con un importo minimo di sottoscrizione di 5mila euro. Altra novità è la partnership con Gellify. La sgr ha partecipato in qualità di lead investor a un round di finanziamento di 15 milioni di euro nella società che seleziona, investe e fa crescere startup innovative nel settore digitale e le connette con aziende consolidate in ottica di open innovation. I due gruppi avvieranno ora la costituzione di un fondo comune di investimento alternativo di tipo chiuso riservato alla clientela professionale o individui HNWI, che investirà nel capitale di rischio di startup “B2b Sass”. La quarta e ultima iniziativa è l’avvio di un accordo con la fintech londinese Wiserfunding per una innovativa valutazione del rischio creditizio per le piccole e medie imprese.