Il gruppo Newlat ha firmato l'accordo per acquisire il 100% della società Delverde Industrie Alimentari dalla multinazionale argentina Molinos Río de la Plata. L'azienda di pasta, con sede in Abruzzo, si va ad aggiungere agli altri marchi storici dell’alimentare italiano come ad esempio la pasta Buitoni, il latte Polenghi, il burro Optimus e la Centrale del latte di Salerno, solo per citarne alcuni. La transazione è di 9,25 milioni di euro ma conferma la strategia di Newlat di voler costituire una piattaforma dedicata al made in Italy nel settore agro-alimentare. Negli ultimi 10 anni Newlat, che fa capo alla famiglia Mastrolia, è cresciuta rilevando marchi bisognosi di rilancio e ha incrementato il proprio fatturato da 20 a 350 milioni di euro. Ora si profilano alcune novità all'orizzonte per l'azienda. La prima è la quotazione sul segmento Star di Borsa italiana entro la fine dell’anno grazie al supporto di un pool di banche tra cui ci sarebbero Equita, SocGen e Hsbc. Sul mercato azionario sarà collocata una quota di circa il 40%, mentre la maggioranza del gruppo rimarrà nelle mani del presidente Angelo Mastrolia. Si tratterà di una operazione di aumento di capitale e le risorse serviranno per ulteriori acquisizioni: nel mirino anche Plasmon, di cui oggi Newlat è fornitrice. Heinz-Kraft ha deciso di cedere l'azienda di alimenti per l'infanzia con sede a Latina ma uno dei problemi resta la dimensione dell’operazione che dovrebbe valere circa 700 milioni di euro. Un importo elevato per Newlat.