Neva Sgr, il venture capital del gruppo Intesa Sanpaolo, ha siglato una partnership con il ramo private banking del gruppo al fine di diversificare gli investimenti e intercettare le startup ad alto contenuto tecnologico per supportarne la crescita. A riportarlo è Giovanni Galli su Italia Oggi.
Le società target di Neva sono rappresentate da aziende non quotate che rispondono a requisiti di eccellenza e innovazione: il venture capital rappresenta dunque un punto di ingresso privilegiato per le startup internazionali interessate al mercato italiano ed europeo.
Il primo fondo della Sgr, denominato Neva First, è stato avviato nell’agosto 2020 e da allora ha investito 50 milioni di euro in 12 società: grazie alla sinergia con Intesa Sanpaolo private banking potrà inoltre potenziare la capacità di investimento e di sviluppo del suo portafoglio.
L’obiettivo di raccolta di Neva First, che investe circa il 70% all’estero e il 30% in Italia, è di 250 milioni di euro. Il fondo contribuirà alla diversificazione del portafoglio e arricchirà l’offerta alternativa di Intesa Sanpaolo, in linea con le aspettative e gli obiettivi della clientela.