Di recente è nato il Sabina Circular District, un hub di innovazione basato sul territorio reatino e focalizzato sulla transizione ecologica e l’economia circolare, promosso da Marzotto Venture Accelerator e dal Parco scientifico e tecnologico dell’Alto Lazio.
La società di venture capital, scrive Jacopo Orsini sul Messaggero, porterà in dote un sistema di collaborazioni già costruito con aziende, università e operatori finanziati sui temi dello sviluppo sostenibile.
Il Sabina Circular District è costituito come società consortile partecipata al 30% dal Parco dell’Alto Lazio e al 70% da Marzotto, e punterà su formazione, ricerca, incubazione e accelerazione di imprese innovative.
Il territorio di Rieti, colpito dal sisma nel 2016, vede al suo interno un tessuto industriale costituito da 350 aziende di ogni tipo e il nuovo distretto punta ad accedere ai 15 milioni di euro di finanziamento stanziati per il prossimo triennio dall’ultima legge di Bilancio per i territori delle regioni colpite dal terremoto, senza dimenticare le risorse in arrivo con il Recovery Plan.
Nei mesi scorsi Marzotto, in collaborazione con l’Università Campus Bio-Medico di Roma ed alcune grosse aziende nazionali, ha inoltre attuato una soluzione ribattezzata “Circular4Recovery” che mira a selezionare idee innovative nel settore dell’economia circolare, selezionando 10 progetti imprenditoriali da insediare nella zona. Marzotto prevede di investire in totale 10 milioni di euro per lo sviluppo di queste startup considerate promettenti.