Azimut e P101 hanno inaugurato il nuovo anno lanciando congiuntamente un fondo di venture capital dedicato al pubblico retail chiamato Ita500. Il veicolo, autorizzato da Consob il due gennaio e presentato alla rete Azimut nei giorni scorsi, ha un target di raccolta di 40 milioni di euro e una duration di 10 anni. Il nuovo fondo investirà per il 50-70% in startup con un fatturato fino a cinque milioni di euro oltre che in pmi innovative con un fatturato compreso tra i cinque e i 50 milioni. Inoltre prevede principalmente coinvestimenti con Programma 101 (fondo del 2013 che ha finito il periodo di investimento ma conserva i diritti per ulteriori investimenti) e Programma 102 (il secondo fondo gestito da P101) avendo così la possibilità di accedere ad aziende in cui sarebbe difficile entrare ora ex novo, come Velasca, Tannico, Musement o Cortilia. Ita500, annunciato da Azimut a ottobre, ha un importo minimo di sottoscrizione di 5mila euro e gli investitori fiscalmente residenti in Italia potranno usufruire di un beneficio fiscale pari al 30% dell’importo investito. Non è la prima iniziativa di private equity democratico per l'azienda che a fine settembre 2019 ha lanciato Demos1 e per il nuovo anno ha annunciato di avere in programma il lancio di otto nuovi fondi sulla parte retail con una capacity di circa 1,7 miliardi di euro e altri otto istituzionali per un valore totale di circa 2,1 miliardi. Inoltre, come previsto dalle clausole sottoscritte nel 2018, il fondo Peninsula è uscito dal patto di sindacato dando così maggiore flessibilità ad Azimut Holding di proseguire nell’attuazione del piano di buyback.