Il fondo nazionale innovazione è pronto a partire. Con il cambio di nome in Cdp Venture Capital Sgr e il rinnovo del consiglio di amministrazione ha preso ufficialmente il via e diventa operativo. Ai vertici sono stati nominati Francesca Bria, presidente, e Enrico Resmini, ceo. Il fondo dovrebbe essere il volano del venture capital e dell’innovazione in Italia e avrà una potenza di fuoco da un miliardo. Non agirà direttamente ma attraverso fondi e fondi di fondi, che devono essere costituiti, e avrà il compito di stimolare gli investimenti nelle startup in tutte le fasi (seed, early stage e late stage). Annunciato a marzo 2019 dall'ex ministro dello Sviluppo economico Luigi Di Maio, dovrebbe ricevere circa 200 milioni da parte di Invitalia e 310 milioni dal Mise, nel prossimo triennio. A questi si aggiungerebbero 500 milioni stanziati da Cdp. Fra gli obiettivi dell'iniziativa, specifica una nota, c'è quello di ampliare gli investimenti diretti e indiretti, favorendo anche la nascita di nuovi gestori, che investano in startup nelle varie fasi di sviluppo; promuovere la nascita di nuovi strumenti di investimento che facilitino ad esempio i processi di trasferimento tecnologico da università/istituti di ricerca; favorire il contatto tra le startup e le aziende partecipate dal Gruppo Cdp; sostenere la crescita complessiva del mercato del venture capital e coinvolgere attivamente le imprese italiane attraverso il corporate venture capital. Il primo appuntamento della nuova sgr dovrebbe essere ad aprile a Napoli e durante l'evento si avrà modo di capire meglio le strategie di investimento e la dotazione anno per anno. Mentre il prossimo incontro per il settore del venture capital in Italia sarà il 17 febbraio a Torino con VentureUp Forum, organizzato da AIFI, Intesa Sanpaolo Innovation Center, Fondazione CRT e Compagnia di San Paolo.