Il banchiere di lungo corso Roberto Nicastro e Federico Sforza sono tra i dieci promotori che stanno lanciando una nuova banca digitale dedicata a partite Iva, artigiani e piccole imprese, fino a 10-20 milioni di euro di fatturato. Il progetto è stato per ora ribattezzato Banca Idea e nel primo giro di fundraising ha raccolto 45 milioni di euro. La nuova fintech ha attirato gli investimenti di Generali, Gruppo Sella, Gruppo Ifis, la trentina Isa, oltre a banchieri come Alberto Albertini e Alessandro Decio, avvocati come Gregorio Consoli e manager come Maria Elena Cappello che hanno impegnato capitali a titolo personale. Le banche deterranno il 47% del capitale della nuova fintech. Un altro 28% andrà al gruppo di business angel, family office e gestori di venture capital che hanno partecipato al round. Mentre ai promotori resterà l'ultimo quarto del capitale. La banca, con una valutazione di 60 milioni, dovrebbe essere operativa in autunno e offrirà prodotti bancari digitali, come per esempio erogazione di credito in tempi rapidi (uno-due giorni rispetto alle tre settimane di media richiesti dalle banche tradizionali) per poi lanciare nuovi servizi a partire dai conti correnti. Nicastro, già direttore generale di Unicredit e senior advisor del fondo Cerberus, sarà presidente non operativo. Sforza ricoprirà la carica di amministratore delegato. Nei mesi del lockdown i fondatori, oltre a completare il round di finanziamento, hanno rilevato Fide, società molisana di cessione del quinto di proprietà di Aurelio De Gennaro, che dispone di una licenza ex 106 che i vertici della nuova società chiederanno di trasformare in banca vera e propria. Progetto Banca Idea avrà sede a Milano e in un paio d'anni dovrebbe raggiungere un organico di circa 100professionisti.