Altice Europe ha venduto una quota di circa il 50% della sua rete in fibra portoghese a Morgan Stanley Infrastructure Partners per circa 2,3 miliardi di euro. La vendita, che segue un accordo inizialmente siglato a dicembre, segna l'ultima cessione di attività effettuata da Altice Europe nell'ambito del suo piano di riduzione dei debiti. Al dossier nei mesi scorsi si erano interessati sia fondi di private equity sia infrastrutturali tra cui: Asset management, Canada pension plan investment board, Kkr, Macquarie, Blackstone e la spagnola Cellnex telecom. Altice ha reso noto che la nuova entità che nascerà dalla transazione si chiamerà Fastfiber e sarà il più grande grossista di fibra in Portogallo con circa quattro milioni di case raggiunte. Gli oltre due miliardi derivati dalla vendita verranno pagati da Morgan Stanley in tranche. Ai 1,573 miliardi iniziali seguiranno 375 milioni in scadenza nel dicembre 2021 e altri 375 milioni nel dicembre 2026. L'accordo valuta Fastfiber in totale 4,6 miliardi di euro, che rappresenta un multiplo dell'ebitda di 20 volte. Il braccio infrastrutturale di Morgan Stanley l'anno scorso ha comprato da Altice anche la quota di maggioranza della attività portoghese di torri per cellulari Omtel. L'operazione era stata portata avanti insieme a Horizon Equity Partners.