Si apre la trattativa tra Moby e i fondi bondholder che si erano rivolti al giudice presentando un'istanza di fallimento per l'azienda. O almeno ci si prova. La scorsa settimana, ricostruisce Carlo Festa sul Sole24ORE, la famiglia Onorato, a cui fa capo la compagnia di navigazione, ha comunicato tramite una lettera le intenzioni di aprire un dialogo con gli investitori istituzionali "con l’obiettivo di dare seguito al piano industriale dell’azienda garantendo sia i diritti degli obbligazionisti, sia quelli della compagnia". Per venerdì 18 era stato anche organizzato un incontro tra le due parti ma alla fine era saltato per il poco preavviso dato ai fondi. Adesso dovrà essere fissato un altro meeting. Secondo fonti vicine all'operazione, i bondholder inoltre non presenteranno reclamo avverso al provvedimento del Tribunale di Milano, decisione presa in seguito all’apertura di un dialogo ritenuto costruttivo. I fondi sono titolari di un bond da 300 milioni di euro di Moby con scadenza a febbraio 2023. Si erano rivolti al giudice per avviare una procedura concorsuale ma la richiesta era stata respinta (link). Al tempo stesso però il tribunale fallimentare aveva invitato la compagnia di traghetti a monitorare la sua situazione per evitare di peggiorarla e a intavolare delle trattative con i suoi creditori.