Una fusione nel futuro di Sia ci sarà, ma il candidato più probabile non è più Nexi ma un gruppo francese, scrive Carlo Festa sul Sole24ORE. Goldman Sachs in un report ha indicato come soggetto più adatto a portare avanti un consolidamento nel settore europeo dei servizi di pagamento Worldline, società che ha come maggiori azionisti Atos e la svizzera Six. Rimane il problema delle dimensioni, come già affrontato con Nexi, Worldline capitalizza oltre nove miliardi di euro, mentre Sia vale circa 3,2 miliardi di euro. Un altro candidato dalle dimensioni più equilibrate allora potrebbe essere Ingenico Group: multinazionale anch'essa transalpina operante nel settore dei pagamenti elettronici che capitalizza in Borsa 4,4 miliardi di euro. Tra i suoi soci figurano Allianz, BlackRock e Bpi France Partecipations. Le novità in casa Sia non sono finite. L'azienda controllata da Cdp  - che ha chiuso il 2018 con un fatturato di 614,8 milioni - è in gara per la gestione dell’infrastruttura su cui correranno le transazioni digitali del mercato unico europeo indetta dalla Bce. Le concessioni hanno un valore di 541 milioni di euro e tra i candidati, oltre a Sia che si propone in cordata con una società di telecomunicazioni, c'è anche l'americana Swift. Infine Sia si è aggiudicata il bando di gara della Banca d’Italia per la gestione della Centrale di Allarme Interbancaria per i prossimi otto anni. Si tratta dell’archivio informatizzato degli assegni bancari, postali e delle carte di debito e credito irregolari che concorre ad assicurare il regolare funzionamento del sistema nazionale dei pagamenti.