In otto anni il Comune di Milano ha stanziato più di 34 milioni di euro per lo sviluppo di startup e imprese di vicinato in grado di migliorare la vita e la socialità nei quartieri non centrali. Con queste risorse finanziarie dell'amministrazione comunale tra il 2012 e il 2019 sono nate e si sono consolidate 1,298 società, attive per il 42% nei servizi, l’11% nel commercio, il 7% nel turismo, il 7% nella manifattura, l’1% nei trasporti, l'1% nella costruzione e il 31% in altri settori. Andando più in profondità 13,3 milioni sono stati destinati alla nascita di nuove imprese e 7,2 milioni sono andati agli incubatori e acceleratori d’impresa presenti sul territorio (come Polihub, Base, FabriQ e Milano Luiss Hub For Makers&Student). Tutte insieme queste imprese hanno permesso la creazione di 8,899 posti di lavoro e hanno generato complessivamente un fatturato di 1,4 miliardi di euro, 400mila euro per impresa in media. Lo scorso anno sono stati lanciati anche due bandi per startup: Fabriq IV, che metteva a disposizione 350mila euro, e Prossima Impresa. Secondo i dati aggiornati del Report di monitoraggio trimestrale dedicato ai trend demografici e alle performance economiche delle startup innovative del ministero dello Sviluppo economico in collaborazione con InfoCamere e Camere di Commercio, Milano ospita circa un terzo delle startup operanti in Italia.