Giovedì 24 novembre la maggioranza ha riformulato in un unico articolo la sua proposta di modifica alla disciplina dei Piani individuali di risparmio. L'emendamento - tra i 700 presentati al disegno di legge di Bilancio - è stato depositato in commissione finanze alla Camera e dovrebbe essere votato oggi, lunedì 25 novembre. La nuova proposta prevede la sostituzione dei due vincoli del 3,5% da investire rispettivamente su Aim e in fondi di venture capital (istituti nell’ottica di dare maggiore impulso allo sviluppo delle imprese di piccole dimensioni o di recente costituzione) con un'unica condizione. Con il correttivo infatti si prevede che un 5% del valore complessivo dell'investimento sia da destinare a società di medio-piccola capitalizzazione diverse da quelle inserite nell’indice Ftse Mib e Fitse Mid della Borsa italiana o in indici equivalenti di altri mercati regolamentati. L'indicazione, scrive MF - Milano Finanza, avrebbe ricevuto già l'ok dell'esecutivo che da tempo è al lavoro su possibili modifiche alla disciplina dei Pir ed è possibile che alla fine sia lo stesso governo a riservarsi di fare qualche ritocco.