La piattaforma di reselling Stockx ha raccolto 275 milioni di dollari in un nuovo round di serie E, ufficializzato il 16 dicembre, arrivando a una valutazione di circa 2,8 miliardi di dollari. L'operazione porta i finanziamenti raccolti in totale da Stockx a 490 milioni di dollari. La raccolta permetterà alla piattaforma di accelerare l’espansione globale, l’innovazione di prodotto e la diversificazione delle categorie di articoli. Le risorse dell'ultimo round provengono da Tiger Global Management (che ha guidato l'investimento), Altimeter Capital, Sands Capital e Whale Rock Capital Management. Il primo, in particolare, è un fondo specializzato nell’acquisizione di quote in aziende di ecommerce e in passato ha sostenuto la crescita di società di successo come Amazon, Netflix, Salesforce, Shopify, Spotify e Uber. La startup di Detroit ha attirato le simpatie anche di personaggi noti e tra i suoi investitori ad esempio ci sono anche rapper Eminem, il dj Steve Aoki, la modella Karlie Kloss, l’attore Mark Wahlberg e l'imprenditore tecnologico Marc Benioff (che, con la sua Salesforce, pochi giorni fa ha comprato Slack). Fondata nel 2016, Stockx a metà del 2019 è diventato un unicorno dopo aver raccolto 110 milioni in un altro round di finanziamento. La società, nata nel mondo delle sneakers, ha dichiarato oltre un miliardo di dollari di volume lordo di merce nel 2019 e ha visto le sue vendite internazionali (fuori dagli Stati Uniti, quindi) aumentare del 260% nel terzo trimestre di quest'anno rispetto allo stesso periodo di un anno fa, registrando la metà dei suoi 13 milioni di scambi negli ultimi 12 mesi. I prodotti disponibili sono in tutto circa 115mila. La piattaforma ora intende diversificarsi velocemente: oggi offre sneaker, capi d’abbigliamento streetwear, accessori e oggetti da collezione. Più di recente ha aggiunto anche gli articoli elettronici, come le console di gioco che sono diventate rapidamente il secondo polo della società. Sempre nel corso del 2020 l’azienda ha ampliato la sua rete globale; ha aperto due nuovi centri di autenticazione - hub operativi in cui vengono verificati attraverso un processo proprietario tutti i prodotti acquistati e venduti sulla piattaforma - a Toronto e Hong Kong che si affiancano a quello già operativo in Oregon.