Mediaset ha annunciato di aver acquistato un'ulteriore fetta di capitale in Prosiebensat.1. Prima di questa operazoine deteneva il 20,1% pari al 20,7% dei diritti di voto. Con la nuova quota arriva al 24,9% dei diritti di voto. Il broadcaster di Cologno Monzese era già primo azionista del gruppo tedesco seguito, da pochi mesi a questa parte, dall'alleato Daniel Kretinsky con il 10,1%, patron della Czech Media Invest. A inizio aprile Mediaset ha notificato un incremento della propria partecipazione alla Bundeskartellamt e l'antitrust tedesca nei giorni scorsi ha autorizzato la salita fino al 25%. La legge in Germania infatti prevede la notifica al raggiungimento del 25% e la mossa si spiega anche con la volontà di Mediaset di mettersi al riparo da eventuali obiezioni durante l'assemblea di Prosiebensat.1 che sarà il 10 giugno. Il Biscione vede la Germania come terzo Paese di riferimento dopo Italia e Spagna e l'uscita di scena dell’ex ceo Max Conze, dimessosi a marzo, insieme alla decisione di Prosiebensat.1 di rifocalizzarsi su tv e sulla produzione di contenuti (mettendo da parte ecommerce e on line) apre a nuovi scenari. Al momento Mediaset e Prosiebensat.1 restano indipendenti ma all'orizzonte resta il progetto Media for Europe. L'uscita di scena di Conze ha tolto un ostacolo al percorso di avanzamento ma il piano resta bloccato in Spagna per un ricorso di Vivendi. Se oltre confine si arrivasse a una soluzione positiva in tempi brevi l'avvio della holding olandese sarebbe successivo. Mfe prevede la fusione tra Mediaset e Mediaset España e il conferimento della quota in Prosiebensat.1 nella nuova holding olandese. Vivendi però ha bollato il progetto come un mezzo della famiglia Berlusconi per blindare il controllo di Mediaset senza dare voce alle minoranze e sta dando battaglia.