Un transistor stampato,
flessibile, che opera a 20 Mhz garantendo una velocità mille volte superiore a
quelli realizzati in questo settore di ricerca. L’innovazione nanotecnologica è
di Mario Caironi dell’Istituto Italiano di Tecnologia e dei suoi collaboratori,
tra cui Andrea Perinot. Il progetto, vincitore nel 2014 del premio di ricerca
dell’European Research Cuncil da 1 milione e 600 mila euro, mira entro il 2020 a
portare la frequenza di funzionamento del dispositivo nell’ordine dei Ghz, in
modo da avere un motore economico e biocompatibile per l’internet delle cose.