In occasione dell’apertura di Cersaie, il Salone internazionale della ceramica, Mapei ha presentato i dati del suo terzo bilancio di sostenibilità, componente declinata in senso economico, sociale e ambientale. Il testo presenta i traguardi raggiunti nel 2018 dalla capogruppo e dalle consociate italiane (Adesital, CerCol, Mosaico+, Polyglass, Vaga, Vinavil). La multinazionale, fondata nel 1937 da Rodolfo Squinzi, oggi è tra i principali attori a livello globale nel settore di materiali chimici per l'edilizia. Possiede 81 stabilimenti in 36 Paesi in cui lavorano più di 10mila dipendenti di cui il 12% ricercatori e ha un fatturato di 2,5 miliardi di euro. Per quanto riguarda il report 2018, dei 906,5 milioni di euro di valore economico generato solo il 9,4% è stato trattenuto in azienda. Nel 2018 infatti Mapei Italia ha distribuito 820,9 milioni di euro agli stakeholder; investito 35,7 milioni in Ricerca & Sviluppo immettendo sul mercato 108 nuovi prodotti e ha speso circa 32 milioni in contributi per iniziative sportive, culturali e sociali. La società ha un organico di 2,197 dipendenti (in crescita dell'8% in tre anni), di cui il 94% assunto a tempo indeterminato. Il sistema di welfare aziendale lo scorso anno ha introdotto le ferie solidali mentre la formazione continua dei dipendenti è aumentata: nel giro di tre anni le ore di formazione sono passate da 16,6 a 19,2 ore. Parallelamente gli infortuni sono diminuiti del 27%. Dal punto di vista ambientale lo scorso anno Mapei grazie a fotovoltaico e cogenerazione ha evitato di immettere nell'atmosfera 2,726 tonnellate di CO2.