ManoMano, scaleup francese che si occupa di progetti di bricolage e di miglioramento della casa, ha di recente chiuso un nuovo round di finanziamento da 355 milioni di dollari, guidato da Dragoneer Investment Group in qualità di nuovo investitore e sottoscritto da diversi soci esistenti, tra cui General Atlantic, Bpifrance, Eurazeo e Temasek.
I fondi raccolti complessivamente, riporta Gianni Rusconi sul Sole 24 Ore, arrivano a quota 735 milioni e portano la scaleup a raggiungere una valutazione di 2,6 miliardi di dollari. La nuova iniezione di capitali servirà a dare continuità al percorso di espansione internazionale, con l’obiettivo di accelerare la crescita del B2B in Italia e Spagna e di sviluppare la propria rete logistica in Europa.
La società vuole consolidare le attività esistenti in primis, accompagnando una fase di crescita che prevede di aggiungere un migliaio di persone agli 800 dipendenti già in organico. L’obiettivo dichiarato dai due fondatori è quello di voler diventare la piattaforma di riferimento per l’home improvement.
Il fatturato di ManoMano nel 2020 ha toccato quota 1,2 miliardi di euro, raddoppiando i numeri dell’esercizio precedente e crescendo soprattutto in ambito B2B. Le vendite nel Belpaese lo scorso anno sono salite a 130 milioni di euro, grazie anche al lancio di ManoManoPro e al contributo fornito dagli 800 venditori attivi sul sito italiano.