Emergere nel
mercato dei marchi sportivi non è impresa facile. In un mondo dominato da
colossi quali Adidas, Puma e Nike, risulta molto complicato riuscire a
ritagliarsi una propria fetta di mercato. A maggior ragione, quindi, vale la
pena sottolineare il successo dell’azienda bolognese Macron. Attività iniziata
nel 1971 a Bologna con un negozio di articoli sportivi, il salto nel buio
arriva nel 2004 quando l’impresa felsinea decide di iniziare la produzione in
proprio di capi sportivi. Un’intuizione che, col senno di poi, si rivela azzeccata.
Grazie al lavoro del manager Gianluca Pavanello e a quello del fondo di private
equity Consilium, che detiene il 50,1% delle azioni, Macron oggi può contare su
un fatturato (2015) di 79 milioni di euro, un Ebitda di 7,5 milioni, decine di
sponsorizzazioni tra Italia, Inghilterra, Francia, Spagna e Portogallo, 1300
negozi in tutto il mondo di cui 106 monomarca, nonché sulla sponsorizzazione
completa di uno stadio, quello dei Bolton Wanderers, storico club di Premier
League. Una storia di successo che punta a completarsi nel giro di cinque anni
con lo sbarco in Borsa.