M&A
30 Marzo 2021

M&A, i buyout statunitensi sono affamati di investimenti 

Le operazioni sono in forte crescita negli ultimi tre anni, trainate dai grandi private equity

Il Financial Times riporta uno studio della banca di investimento Piper Sandler secondo cui il valore delle operazioni che coinvolgono asset e wealth management è balzato a 38,9 miliardi di dollari nel 2020, quasi il triplo dell’anno precedente: questo denota un interesse crescente da parte dei grandi buyout statunitensi come Blackstone, Kkr, General Atlantic, Store Point e H Lee. Ma non solo, infatti Reverence Capital Partners è emerso nell’ultimo anno come potenziale nuovo concorrente nel settore dopo aver chiuso il più grosso accordo fino ad ora riguardante gestione patrimoniale e private equity. Il gruppo, insieme a GTCR, ha acquistato a febbraio di ramo di asset management da 603 miliardi di dollari di Wells Fargo (WFAM) per 2,1 miliardi di dollari. Reverence, che ha sede a New York, è stata fondata nel 2013 da alcuni ex dipendenti di Goldman Sachs, ed ora vuole concludere più deal. In generale, molti manager dei private equity stanno incoraggiando le proprie controllate ad aggiungere le attività di M&A ai loro core business viste le grandi aspettative sui ritorni generati da queste operazioni.

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