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26 Giugno 2020

Lse, l'Antitrust Ue apre una inchiesta approfondita sull'acquisizione di Refinitiv

Spunta l'ipotesi di vendere l'Mts di Borsa Italiana per avere il benestare all'operazione

Bruxelles vuole vederci più chiaro nell'accordo Lse-Refinitiv. La Commissione europea ha avviato un'indagine antitrust approfondita sull'acquisizione da 27 miliardi annunciata della borsa di Londra la scorsa estate. I timori sono che l'operazione possa ridurre la concorrenza nel trading, nel clearing di strumenti finanziari e nei prodotti di dati finanziari. Le due aziende sono complementari. L'acquisizione combinerebbe le attività di London Stock Exchange e del fornitore di dati e analisi Refinitiv, controllato da Blackstone (55%) e Reuters (45%). La Ce afferma che l’operazione appare a prima vista controversa su quattro fronti. Il primo è l'effetto della transazione sul commercio elettronico di titoli di stato europei, dove l'Mts di Lse e Tradeweb di Refinitiv sono leader di mercato. Segue la preoccupazione dell'impatto dell'operazione sul prezzo dei dati finanziari. La commissaria alla concorrenza Margrethe Vestager ha indicato che è fondamentale che i partecipanti al mercato continuino ad avere accesso alle infrastrutture di mercato e ai prodotti sui dati finanziari in termini concorrenziali. La Commissione ora ha tempo fino al 27 ottobre per prendere una decisione definitiva in merito all'accordo. Lse, che non ha commentato la notizia, nei mesi passati ha dichiarato di volere chiudere l'affare entro quest'anno. Anche l'Italia guarda da vicino la vicenda Lse-Refinitiv per via delle implicazioni che comporta per la borsa di Milano, controllata dal London Stock Exchange dal 2007. Le preoccupazioni espresse dall’Ue hanno portato nuovamente a ipotizzarne la vendita dato che l'autorità potrebbe scegliere di vietare l'operazione oppure dare il suo benestare ma a determinate condizioni. In particolare negli ultimi giorni sta prendendo corpo l'ipotesi che la cessione ci possa essere ma solo di Mts o di alcune sue parti. Refinitiv controlla Tradeweb che andrebbe a sovrapporsi a Bondvision, piattaforma per la negoziazione dei titoli di Stato di Borsa Italiana. Secondo Dealreporter, Lse ha in corso dei colloqui con la Commissione europea e il governo italiano per valutare la possibilità di una vendita. In particolare, potrebbe essere messo sul mercato il 60% di Mts che fa capo a Borsa Italiana, mentre il resto è di alcune banche straniere e di Banca Imi. Mts complessivamente è valutata un miliardo di euro. Il tema però è delicato perché sono asset soggetti al golden power. Quindi anche se si facesse avanti un acquirente considerato idoneo questo dovrebbe comunque informare il Tesoro vista la strategicità di Mts. Iniziano già a circolare i primi nomi di possibili soggetti interessati alla maggioranza di Mts: si va da un'altra Borsa straniera a Cdp fino a Sia.

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