Il fondo cinese Qianzhan Investment Management ha investito nella startup milanese Genenta science, biotech company che sviluppa di terapie antitumorali con cellule staminali. La società ha da poco annunciato il closing del suo terzo aumento di capitale da 13,2 milioni di euro che è stato guidato da Qz e dall’italiana Fidim. Quest'ultima è la holding della famiglia Rovati, ex proprietaria di Rottapharm, società farmaceutica acquisita dalla svedese Meda nel 2014 per 2, 2 miliardi di euro. L'ultima iniezione di capitali porta la raccolta complessiva di Genenta a 30,2 milioni di euro.Tra i suoi investitori ci sono altre famiglie imprenditoriali italiane: Bormioli, Fumagalli e Ferragamo. La società è stata fondata nel 2015 da Luigi Naldini, direttore del San Raffaele Telethon Institute for Gene Therapy, uno de i pionieri della terapia genica, e Bernhard Gentner, ematologo dello stesso istituto. Grazie a questi capitali Genenta intende portare a termine la sperimentazione su una trentina di casi nel prossimo anno e mezzo. La società infatti ha in corso due trial clinici per la sua terapia che mira ad aggredire due diversi carcinomi, il mieloma multiplo e il glioblastoma multiforme. Il primo è un cancro del sangue, l'altro è un tumore al cervello, entrambe sono patologie estremamente aggressive. Si tratta del primo investimento di Qz in Europa. Il fondo cinese, che è stato tra i primi investitori di Tencent, ha sede a Shanghai ed è attivo anche nel private equity. Nel campo delle scienze della vita recentemente ha investito 720 milioni di dollari tra Cina, Usa ed Europa e ha partecipazioni in diverse aziende del settore tra cui la cinese Wuhan Hiteck e le californiane Cappella Therapeutics, Denovo Biopharma.