La nuova frontiera dei venture capitalist sono le battaglie ambientaliste. Non solo plastica e proteine alternative alla carne, il nuovo focus è lo spreco di cibo. Nei primi 10 mesi del 2018, secondo Refed, le startup che si occupano di riduzione degli sprechi alimentari hanno raccolto almeno 125 milioni di dollari. Tra gli ultimi grandi deal del settore c'è Apeel Sciences che ha raccolto 110 milioni di dollari per sviluppare rivestimenti commestibili a base vegetale che prolungano la durata di conservazione delle verdure oppure Imperfect Produce che ha raccolto 47,1 milioni di dollari per la sua attività. La startup mette in contatto direttamente agricoltori e consumatori per la vendita di prodotti che non corrispondono agli standard di aspetto dei prodotti (perché troppo piccoli o brutti). C'è poi Spoiler Alert che ha creato un software che aiuta le aziende a gestire l'inventario degli alimenti invenduti e ha da poco raccolto investimenti per 2,7 milioni di dollari e Full Harvest che invece ne ha raccolti più di 11 per il suo marketplace b2b per prodotti in eccedenza.
Lo studio di Refed riguarda solo per gli Stati Uniti ma qualcosa si sta muovendo anche in Europa. In Italia sta prendendo piede la app Too good to go. La società svedese Karma ha chiuso un round di serie A da 12 milioni di dollari per la sua app che aiuta negozi di alimentari e ristoranti a vendere cibo invenduto. Electrolux non solo ha partecipato al round ma ha anche collaborato con loro per mettere a punto un frigorifero intelligente che consente ai clienti di ritirare gli articoli acquistati. In Francia invece la startup parigina Phénix ha raccolto 15 milioni di euro per espandere i servizi e sviluppare il suo software. Specializzata nella donazione di alimenti e nel recupero dei rifiuti, Phénix utilizza soluzioni tecnologiche per trovare la migliore allocazione al cibo in eccesso: sconti promozionali per prodotti a breve termine, donazioni in beneficenza, rifugi per animali o riciclo. In questo modo Phénix, che ora si sta espandendo in Spagna e Portogallo, salva ogni giorno 50 tonnellate di rifiuti dalla spazzatura.