Albertsons Companies, società americana di generi alimentari che opera sotto le insegne di Albertsons, Safeway e altre ancora, ha presentato alla Sec i documenti per la quotazione sul Nyse con l'obiettivo di raccogliere fino a 100 milioni di dollari in un'offerta pubblica iniziale. La cifra probabilmente cambierà perché, secondo gli analisti, la dicitura "100 milioni" è utilizzata simbolicamente, fino a quando non verrà effettivamente determinato un importo finale di raccolta. L'operazione è in preparazione da alcuni mesi. In passato la società controllata da Cerberus Capital Management aveva già provato a quotarsi in borsa. Nel 2015, dopo la fusione con Safeway, gli azionisti volevano raccogliere fino a 1,6 miliardi di dollari ma alla fine ritirarono l'offerta per via delle condizioni di mercato poco brillanti; la mossa venne ritentata anche nell'agosto 2018 dopo il fallito accordo Rite Aid. Secondo quanto riferito, oggi l'azienda ambirebbe a una valutazione di circa 19 miliardi. Albertsons è la seconda più grande catena di supermercati degli Stati Uniti con più di 2,200 negozi. La società è stata fondata nel 1926 e per l'esercizio chiuso al 23 febbraio 2019 ha registrato 61 miliardi di vendite. L'operazione porterebbe all'uscita del private equity Cerberus dopo quasi 15 anni dal suo investimento. Il private equity con sede a New York infatti ha investito per la prima volta in Albertsons nel 2006 e ha fatto crescere la compagnia attraverso acquisizioni. Tra queste c'è l'operazione di acquisto di Safeway annunciata nel 2014 per un valore di 9,2 miliardi di dollari.