Startup
25 Aprile 2017

Le startup del software emergono nel cleantech

I settori più in crisi sono quelli della produzione di nuovi materiali e prodotti hardware

Da uno studio del Mit emerge che il settore più redditizio per le startup del cleantech è quello del software. Per il resto, c’è stato un calo dei finanziamenti ed i dati sono chiari: dal 2006 al 2011 i fondi hanno perso la metà dei loro soldi tra fallimenti e mancate exit, a causa degli alti margini di rischio. In particolare, i settori più in crisi sono rappresentati dalla produzione di nuovi materiali (764 milioni investiti con un ritorno di 123 milioni) e nel segmento di prodotti hardware (586 milioni investiti con un ritorno di 30 milioni). L’unico settore in positivo è quello delle startup del software, in cui sono stati investiti 157 con un ritorno di 542 milioni. E’ bene precisare, però, che l’acquisizione di Nest da Google per 3,2 miliardi di dollari spinge in alto il rendimento medio del settore.

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