Visto il continuo evolversi dell'epidemia di Covid-19 in Italia, Deliveroo si sta attrezzando per tutelare la salute di clienti e staff, continuando comunque a garantire l'attività di consegna cibo a domicilio. Per prima cosa il gruppo ha attivato una assicurazione sanitaria per i suoi rider che dovessero risultare positivi al coronavirus. La misura varrà per tutti i fattorini che hanno un contratto e che si sono collegati con la piattaforma negli ultimi 12 mesi, indipendentemente dall’inquadramento e dai compensi percepiti. In particolare l'assicurazione prevede che, in caso di ospedalizzazione, venga riconosciuta una copertura per il ricovero di 30 euro al giorno per massimo di 30 giorni; una copertura indennitaria da convalescenza post terapia intensiva di 1,500 euro corrisposta alle dimissioni; e infine l'erogazione di un'indennità forfettaria di 350 euro nel caso di risultato positivo al test che comporti quarantena obbligatoria. Misure analoghe sono al vaglio anche negli Stati Uniti dove i grandi gruppi di ride-sharing e food-delivery stanno valutando di istituire un fondo per assicurare gli stipendi ai propri lavoratori colpiti o in quarantena per il coronavirus. Sempre in Italia Deliveroo da alcuni giorni ha optato per il ritiro e la consegna dei piatti ordinati senza contatto ravvicinato, nel tentativo di ridurre al minimo le preoccupazioni di contagio tra clienti e rider. Una precauzione adottata anche in Cina da diverse app di food delivery.