La società tedesca Osram Licht è contesa tra due offerte, da una parte quella dell’austriaca Ams dall'altra i fondi Bain Capital e Carlyle Group. Ams aveva messo sul piatto 3,7 miliardi di euro per le lampadine salvo poi ritirarsi dalla trattativa a favore dei due private equity che avevano fatto un'offerta vincolante per 3,4 miliardi, pari a 35 euro ad azione, con un premio del 21% rispetto al prezzo di chiusura di martedì. L'azienda austriaca ha però cambiato idea e ha di recente comunicato di voler rivalutare un'eventuale operazione con Osram. L'annuncio ha fatto salire le quotazioni delle due aziende anche se, secondo gli analisti, un'unione con Ams rischierebbe di alzare troppo il debito. Tra le ipotesi sul tavolo c'è la possibilità che Ams compri solo una parte di Osram per venderne altri pezzi, ad esempio a una società di private equity. Osram è specializzata nel campo dell'elettronica e in particolare dell'illuminotecnica e si è separata da Siemens nel 2013.