Per la prima volta nei suoi 130 anni di storia, il Gruppo Leitner ha superato la quota del miliardo di euro di fatturato. L'azienda di Vipiteno, fondata nel 1888, oggi è tra i più grandi produttori al mondo di impianti di trasporto a fune e ha chiuso il 2018 con un fatturato di un miliardo e 21 milioni di euro, in crescita del 16% rispetto agli 873 milioni del 2017. Il gruppo industriale è attivo in diversi settori: impianti a fune con Leitner ropeways e Poma; in quello dei battipista e veicoli cingolati grazie a Prinoth, dell’innevamento programmato con Demaclenko e anche dell’energia eolica con Leitwind. Gli impianti a fune realizzati da Leitner ropeways e Poma nel 2018 sono stati circa un centinaio con due progetti simbolo: la funivia sul Piccolo Cervino, con la stazione a monte a quota 4mila metri (la più alta d’Europa) e la prima funivia urbana dei Caraibi entrata in funzione a Santo Domingo. Sul fronte dell’energia eolica è da segnalare la partnership stretta da Leitwind con il colosso tedesco E.on che ha portato all’installazione del primo impianto nel nord della Germania. In crescita anche le altre due società: Prinoth, sia sul versante dei battipista che dei veicoli cingolati multiuso, e Demaclenko che nel 2018 ha venduto oltre 2mila sistemi di innevamento programmato. Anton Seeber, presidente del gruppo, ha tenuto però a precisare che non è cresciuto solamente il fatturato, ma anche gli investimenti in ricerca e sviluppo (24,4 milioni di euro) e in beni strumentali (24,8 milioni) e il numero dei collaboratori (che ora sono 3500). Seeber ha rilevato l'azienda dal padre nel 2016 dopo avere anche lavorato a Philadelphia nel mondo del private equity. Il padre a sua volta prese il controllo del gruppo agli inizi degli anni 90 dai fratelli Leitner e contribuì al rilancio dell'azienda con una serie di acquisizioni, avviando internazionalizzazione e diversificazione dei prodotti.