Studi e approfondimenti
5 Maggio 2021

La febbre dell’oro non è finita, si è solo spostata in rete

Tianxia ovvero tutto quello che accade sotto il cielo, a cura di Enrico Verga

La corso all’oro in California del 1848 rese ricchi pochi cercatori di pepite. I veri vincitori silenziosi furono due: Levis Strauss e Sam Brannan. Il primo, famoso per i jeans, allora usati per i lavori pesanti come quelli in miniera. Il secondo, con l’indole da marketing manager ante litteram, informato della scoperta dell’oro, prima si comprò ogni pala, piccone e setaccio di tutta San Francisco… Poi corse per le strade con una fiaschetta piena di polvere d’oro urlando ai 4 venti “oro, oro dai fiumi della California”. La notizia venne ripresa dai giornali locali. In breve migliaia di disperati giunsero in città, punto di partenza per la via dell’oro, dai quattro angoli del mondo. Ma i soldi veri li fecero questi due uomini. La loro intuizione? Fare soldi indirettamente sull’oro: vendendo ai cercatori ciò di cui avevano bisogno come abbigliamento da lavoro pesante (jeans) e attrezzature.

La febbre dell’oro non è finita, si è solo spostata nella rete.

Nella prima era del blockchain i vincitori silenziosi furono i produttori di schede grafiche. Nvidia e Amd, vedono, ancora oggi, la domanda di schede grafiche sostenuta dall’attività di mining. Ovviamente questa domanda è un boomerang: quando i bitcoin hanno un crollo di valore crolla egualmente anche la domanda di schede grafiche. Negli anni gli stessi minatori (come bitmain) hanno cominciato a creare delle schede per mining apposite; ora Bitmain va in quotazione alla borsa. Da minatori sono diventati vincitori silenziosi come Brannan e Levis.

Facciamo un passo indietro. C’è da ricordare che non esiste una sola soluzione di blockchain. Allo stato attuale ve ne sono almeno 10 (11 con alcune variabili).

Per farla semplice consideriamo il blockchain come se fosse il carburante di un motore: si va dai trasporti che usano un motore che va a mazut o carbone, altamente inquinanti (le navi cargo), ai motori che utilizzano il semplice idrogeno. Allo stato attuale i bitcoin sono creati grazie a una soluzione di blockchain chiamata proof of work.

Il Proof of work (prova di lavoro o Pow) ha una domanda energetica molto alta suddivisa in due: energia per raffreddare i server (ventole) ed energia per alimentarli. Non stupisce quindi che con un’architettura che pretende sempre più potenza di calcolo le grandi miniere digitali siano nate dove abbondava energia a basso costo e ubiqua: il carbone. Ancora oggi i maggiori siti di minatori digitali (mining pool) che usano blockchain Pow sono in Cina, con una presenza storica nell’area di Ordos (sito ricco di carbone). Si parla di utilizzare altre forme energetiche pulite per minare bitcoin ma, ancora oggi dopo anni, il carbone è la soluzione che va per la maggiore.

Negli ultimi mesi si sta facendo strada un altra soluzione che potrebbe, il condizionale è d’obbligo, portare ad una rivoluzione nella gestione della blockchain. Per essere più precisi una nuova tipologia di blockchain (si veda il link delle 10 soluzioni più sopra).  

Chi saranno i vincitori silenziosi della nuova blockchain? Gli hard disk e le aziende che li producono. Chia è una criptomoneta che utilizza il concetto di algoritmo basato sulla Prova di spazio-tempo (proof of spacetime = PoSt): permette di riutilizzare lo stesso spazio di archiviazione più volte.

Lo spazio a cui si fa riferimento è lo spazio digitale. Di qui la crescente domanda di dischi rigidi soprattutto del nuovo tipo allo stato solido Ssd. Il Whitepaper di Chia è disponibile qui. Tra gli investitori nel progetto anche Horowitz, Naval Ravikant e Cypherpunk Holdings

Tra l’altro viene descritta come soluzione verde, avendo un impatto ambientale energetico minore rispetto alla attuale blockchain. Un tema che potrebbe intrigare quei fondi o investitori che hanno desiderio di avere un profilo “più verde”.

Chia sarà operativa nelle prossime settimane ma il suo effetto già si fa sentire presso i primi vincitori silenziosi: Adata ha visto le domanda dei suoi hard disk Ssd aumentare del 500% in questo mese. Se Chia si guadagnerà il suo spazio i vincitori silenziosi, questa volta, potrebbero essere tutte le aziende che producono soluzioni di archiviazione Ssd.

@enricoverga

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