Il business del settore aereo è stato duramente colpito dalla pandemia da Coronavirus che ha provocato gravi perdite, fallimenti e tagli di personale annunciati di almeno 100mila unità. Basti pensare che lo scorso 6 ottobre sono decollati solo 67,123 aerei passeggeri, vale a dire il 41% in meno dell'anno scorso e si stima che almeno fino al 2024 le compagnie non recupereranno i livelli pre-Covid. Chi sta provando ad approfittare di questi mesi di sofferenza per i competitor, Ryanair e Easyjet in primis, per ritagliarsi un suo spazio nei cieli europei è Wizz Air. La compagnia ha da poco festeggiato l’apertura della sua nuova base a Catania, la seconda in Italia, e l’avvio delle rotte per Roma Fiumicino, Bologna, Venezia, Memmingen (Monaco Ovest) e Londra Luton. Il ceo e fondatore del vettore József Váradi ammette che il momento è difficile per tutti con una diffusa perdita di soldi ma la sua azienda ha fatto una scelta: aprire basi (oltre a quella siciliana, c'è anche quella a Milano Malpensa), investire senza cancellare gli ordini di aerei fatti e tenere in cielo molti più voli dei concorrenti. L'obiettivo è perseguire quel processo di crescita che ha garantito alle società di chiudere l'ultimo bilancio con 40 milioni di passeggeri e 344 milioni di profitti. Wizzair sta inoltre parlando con altri sei aeroporti in Italia per aprire basi e guarda con interesse al parziale disimpegno di Easyjet. La società ha tra i suoi azionisti investitori istituzionali come Vanguard, BlackRock, Fidelity e Indigo che lo scorso anno ha venduto 12,5 milioni delle sue azioni Wizz Air sulla Borsa di Londra passando dal 20,6% al 3,4% per permetterle di uniformarsi alle regole dell'Unione Europea, in seguito a Brexit.