L’azienda di nutraceutica Labomar e Franchi Umberto Marmi, specializzata in marmo di Carrara, hanno debuttato sull’Aim in Borsa a Milano il 5 ottobre chiudendo entrambe la giornata di contrattazioni in salita. Con le due nuove ammesse sale così a 129 le aziende del paniere Aim. Labomar, attiva negli integratori alimentari e nei cosmetici, in fase di collocamento ha raccolto 29,9 milioni e al momento dell'ammissione il suo flottante era pari al 19,86% incluso l'esercizio della greenshoe. Labomar è stata fondata da Walter Bertin nel 1998 e ha avuto un passato di private equity con Neuberger Berman e Fii. L'epoca dei fondi si è conclusa nel 2018 con il riacquisto del 100% delle quote della società da parte di Lab Holding, la holding di partecipazioni di Bertin. Franchi Umberto Marmi è la ventiduesima operazione condotta tramite spac. A portarla avanti è stata Thespac, promossa e presieduta da Marco Galateri di Genola. Per Franchi Marmi si è tratta di un nuovo tentativo di ipo stavolta andato a buon fine, dopo il progetto sfumato lo scorso novembre a cui era seguita la possibilità di cedere una quota di minoranza a Peninsula.