Le carte in tavola in Serie A si rimescolano nuovamente: dopo l’ultimo weekend di partite, problematico per Dazn-Tim, la Lega sarebbe orientata a pubblicare un bando fotocopia per i diritti audiovisivi delle tre partite in co-esclusiva ancora da assegnare. Lo scrive Francesco Bertolino su Milano Finanza, aggiungendo che la delibera di assegnazione dell’Ott non consentirebbe nel nuovo bando la trasmissione di match in chiaro, rendendo Sky la favorita per ottenere le immagini dei tre incontri in co-esclusiva. L’auspicio è che la famosa pay-tv, che ha detenuto i diritti televisivi negli ultimi vent’anni, possa presentare una proposta superiore agli 87,5 milioni a stagione offerti di recente e respinti dalla Lega, per avvicinarsi quanto più possibile ai 110-120 milioni che vorrebbero i club. Un altro problema nella massima serie riguarda le maggioranze deliberative nelle assemblee: al momento sono necessari 14 voti su 20 per assumere gran parte delle decisioni commerciali, motivo per cui l’ingresso dei private equity nel campionato italiano è stato bloccato da 7 squadre. Quattro club (Crotone, Genoa, Sampdoria e Sassuolo) il 13 aprile hanno scritto al presidente di Lega e al presidente di Figc per ridurre il numero minimo di adesioni a 11. La modifica dello statuto, qualora venisse approvata, richiederebbe mesi, ma potrebbe rimettere in gioco l’offerta da 1,7 miliardi avanzata da Advent, Cvc e Fsi per il 10% della media company della Serie A.