Il 19 maggio alle 16.30 si è tenuta la Private Equity Mid Market Marathon, e durante l'evento sono stati presentati i dati sul rendimento lordo di 56 operazioni di disinvestimento realizzate nel 2020 ed effettuate da 26 operatori. Lo studio è stato realizzato da Kpmg in collaborazione con AIFI.
Il controvalore incassato dai private equity, pari a circa 5,3 miliardi di euro, è una cifra record che dimostra come il mercato del private equity stia reggendo nonostante la pandemia anche sul fronte dei rendimenti. Infatti, il trend positivo degli ultimi anni è confermato e le performance hanno in media un tasso di rendimento lordo (Irr lordo aggregato) pari a 32,1%, il dato più alto negli ultimi 15 anni.
Nel 2020 la performance positiva è stata dettata dai rendimenti positivi dei deal e dei disinvestimenti che hanno come target aziende di medie e grandi dimensioni, e nel 64% dei casi si tratta di società entrate nel portafoglio dei fondi in media negli ultimi 5 anni.
Va segnalato l’aumento significativo delle svalutazioni, che nel 2020 sono state 18 (10 in più rispetto all’anno precedente), di cui 16 totali e 2 parziali.
I rendimenti più significativi sono stati registrati nelle operazioni di disinvestimento di target in fase di development (38,2%) e nelle operazioni di management buy out (30,4%). Per quanto riguarda i disinvestimenti early stage, nel 2020 si è interrotto il trend di rendimenti positivi osservati negli ultimi 4 anni registrando una redditività media negativa.
AIFI e KPMG hanno inoltre stimato che gli operatori di private equity abbiano investito complessivamente circa 30 miliardi di euro in Italia nel decennio che va dal 2011 al 2020.