La famiglia Percassi valuta ogni ipotesi per l’aumento di capitale di Kiko. Si starebbe valutando l’ingresso di un fondo di private equity, come Carlyle, Apollo o Peninsula, ma non solo: anche una Spac potrebbe infatti risolvere il problema permettendo un riassetto del debito bancario da 200 milioni di euro, con 50 di linea anche disponibili, che grava sui libri della società di cosmetica.