Negli ultimi giorni, dopo il fallimento della Super League che ha visto coinvolti anche la Juventus e il suo presidente Andrea Agnelli, sono circolate delle voci che parlavano del possibile ingresso di un fondo di private equity nel capitale della società, in minoranza rispetto ad Exor, la holding degli Agnelli. Queste indiscrezioni, scrive Carlo Festa sul suo blog The Insider, non sarebbero nuove e anche questa volta i portavoce dei bianconeri le hanno smentite. Un’opzione interessante sarebbe l’ingresso di un fondo sovrano nel capitale societario, visto che Exor ha chiuso il 2020 con una perdita consolidata di 30 milioni di euro (anche a causa del Covid). Nei primi sei mesi dell’esercizio 2020/2021 la società ha registrato ricavi per 258,3 milioni di euro, in calo rispetto all’anno precedente. I costi invece sono aumentati da 260 a 263,4 milioni di euro, mentre le perdite rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente sono più che raddoppiate, passando da 50,3 a 113,7 milioni.