La sfida per il controllo di Just Eat si è intensificata negli ultimi giorni. Prosus, il gruppo sudafricano che a ottobre aveva lanciato una prima opa, ha alzato l'offerta a 5,1 miliardi di sterline dai 4,9 miliardi precedenti. La sua proposta è in aperta competizione con Takeaway.com la cui fusione concordata con Just Eat creerebbe una delle più grandi società di consegna di cibo online al mondo, con un valore di circa nove miliardi di sterline. La società olandese in luglio ha presentato un'offerta con scambio azionario da 731 pence per azione e già la prima opa di Prosus, società quotata del gruppo tecnologico sudafricano Naspers, concedeva un premio del 20% rispetto a quanto messo sul piatto da Takeaway.com. La nuova offerta di Prosus è valida fino al 27 dicembre e per mandarla in porto sarà sufficiente l'adesione di azionisti Just Eat pari al 50% del capitale più una azione, mentre in precedenza la quota prevista per rendere valida l'offerta era del 75%. Il cda di Just Eat tuttavia anche stavolta si è pronunciato repentinamente e ha respinto l'iniziativa di Prosus, continuando a caldeggiare quella di takeaway.com. A fine estate l'unione tra Takeaway.com e Just Eat è stata messa a repentaglio da Eminence Capital, fondo attivista di New York, tra i primi dieci azionisti del gruppo di food delivery. Secondo molti la mossa era finalizzata a fare emergere nuovi competitor, come effettivamente è successo.