La cessione di Iveco da parte di Cnh Industrial ai cinesi di Faw Jiefang non avverrà: le iniziali indiscrezioni di Bloomberg sono stateconfermate dalla stessa Cnh in un comunicato. La notizia, scrive Marco Ferrando sul Sole 24 Ore, è stata accolta con sollievo dalla politica e dai sindacati, oltre ad aver raccolto la reazione positiva di Bruno Le Maire, ministro dell’Economia francese. Il gruppo Faw ha manifestato da anni il proprio interesse per il dossier Iveco, e con esso per i motori di Fiat Powertrain Industrial. I colloqui si erano intensificati a fine 2020, e a febbraio di quest’anno dentro l’azienda si percepiva una possibile buona riuscita dell’operazione. La valutazione di partenza era intorno ai 3,5 miliardi di dollari, da definire meglio a seconda del perimetro definitivo degli asset in via di cessione. Le parti si sarebbero scoperte sempre meno allineate nelle ultime settimane, anche a causa delle parole del premier Mario Draghi lo scorso 8 aprile, che ha espressamente ricordato la necessità di aumentare la protezione pubblica sulle attività italiane. Un pressing informale si sarebbe intensificato negli ultimi giorni su Cnh e sull’azionista Exor, la holding degli Agnelli, rafforzato anche dal ministro per lo Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti, secondo cui la produzione di mezzi pesanti su gomma è di interesse strategico nazionale. Il ministro assicura inoltre che il Mise è pronto a sedersi al tavolo per intervenire per tutelare e mantenere questa produzione in Italia. Iveco andrà avanti con i piani esistenti in vista della separazione delle attività On-Highway nella prima parte del 2022, sostenendo che sussistano opportunità significative per sviluppare il proprio business On-Highway come fattore di accelerazione nell’attuazione di soluzioni e infrastrutture per trasporti sempre più sostenibili e in linea con le ambizioni del Green Deal dell’Unione Europea. La mancata capitalizzazione dell’asset Iveco rappresenta circa il 17% della capitalizzazione di Cnh Industrial, motivo per cui non dovrebbe influenzare l’andamento del titolo in Borsa. Secondo il manager piemontese Franco Fenoglio il governo deve trovare delle soluzioni di politica industriale capaci di salvaguardare l’occupazione e quel che rimane del patrimonio italiano. Iveco ha dunque l’esigenza di trovare un partner, ma senza perdere il comando.