Sono tre imprenditori italiani i
primi a investire in Crimea. Si tratta di Stefano Cavalli, fisico, Marco
Trevisan, ingegnere, e Fabio Bosio di Albo Consulting, fondatori della startup Genio
(con soli tre dipendenti ha già un fatturato di 500mila euro). Grazie ad un
generatore elettrochimico riescono a desalinizzare l’acqua marina, rendendola
potabile e utile quindi all’agricoltura, ai vigneti e ai settori ricettivi. In
cantiere anche progetti in Brasile, Cina, Cile e Salvador.