I mesi di lockdown non hanno rallentato la crescita e i progetti del digital brand di cosmetica Skinlabo che, anzi, in questi mesi ha incrementato la propria base clienti ed è passato da 300mila (dell’ultimo trimestre 2019 ) a 550mila euro di vendite mensili. Oggi si contano 250mila clienti attivi nei tre mercati in cui il marchio è presente, ovvero Italia (Paese da cui è partita l'azienda nel 2016 e che copre circa il 60% del fatturato), Spagna (30%) e Germania, dove il brand è arrivato lo scorso gennaio e che rappresenta il 10% delle vendite. Gli obiettivi dell'azienda sono raddoppiare i clienti entro fine anno e triplicare i ricavi che nel 2019 sono stati di due milioni di euro arrivando quindi a quota sei milioni. A breve Skinlabo farà il suo ingresso anche in Francia, per poi proseguire con Regno Unito, Nord Europa e Olanda. La prospettiva per il 2023 è di raggiungere i 35 milioni di fatturato, oltre due milioni di clienti e la presenza in sette mercati europei. La crescita del brand è sostenuta da investimenti di venture capital. L'ultimo round risale ad aprile, è stato da 1,7 milioni di euro e ha visto l'ingresso di nuovi soci come Luiss Alumni 4 Growth, l’investment club dell’Università promossa da Confindustria, e Maire Investments, della famiglia Di Amato. Entro fine anno sarà chiuso un altro round da oltre due milioni, mentre per il 2021 ne è previsto uno da cinque. Con queste risorse Skinlabo spingerà sull'internazionalizzazione, farà nuove assunzioni, investimenti in it e ricerca e sviluppo e potenzierà l’attività di marketing communication.